Il segmento tratta di un fatto accaduto durante una
campagna elettorale di Hillary Clinton (see video) che, parlando
del proprio paese, della propria passione per la politica si
emoziona. Una cosa normale, no? Una mossa anche di immagine, ma
comunque efficace per esprimere il proprio amore per gli USA, che lei
si propone di rappresentare.
Alla domanda di una delle giornaliste, che le
chiedeva quanto fosse difficile la vita di tutti I giorni per una
donna nella sua posizione, Hillary Clinton risponde: "I had so
many opportunities from this country. I just don't want to see us
fall backward as a nation. I mean, this is very personal for me. It's
not just political, it's not just public. I see what's happening. We
have to reverse it".
Le reazioni dei media non si sono fatte attendere,
esprimendo grande preoccupazione per il ruolo che la “emotività delle donne” gioca in politica.
“It was as close to a breakdown as I have ever seen Hillary have. She is just letting all her emotions fall out of her. She can't help it.” dice qualcuno; “Non possiamo avere [in politica] persone che crollano e cominciano a piangere in momenti difficili”.
“It was as close to a breakdown as I have ever seen Hillary have. She is just letting all her emotions fall out of her. She can't help it.” dice qualcuno; “Non possiamo avere [in politica] persone che crollano e cominciano a piangere in momenti difficili”.
Jon è d'accordo: Hillary Clinton è troppo sensibile
per stare al livello dei nostri politici uomini, più forti ed in
controllo delle proprie emozioni. Le donne sono troppo sensibili,
hanno sbalzi d'umore, sono troppo arrabbiate per stare in poltica con
gli uomini, che invece governano gli Stati Uniti con calma, fermezza
ed autorevolezza.
Le prove mostrate sono inconfutabili. Senatori,
membri del congresso, un US Representative, giornalisti,
governatori... Gli affari dello stato devono essere trattati da
uomini maturi come questi! Non da donne che scoppiano a piangere!
Ma le reazioni emotive di questi politici (uomini
e donne) non sono la vera questione. Il problema è il modo in cui i
media commentano e riportano questi fatti: quando un politico uomo
mostra questi comportamenti, viene sempre visto in modo positivo “Ci
vuole molto più coraggio per un politico a piengere in pubblico, che
ad essere duro”; “Amiamo quando si infiamma così”; “Un
governatore onesto ed aperto, che mostra le sue emozioni”; “è
stato aggressivo, presidenziale”; “questo è un vero uomo, che si
emoziona di fronte alle cose per cui prova passione!”.
Mentre per le donne, come l'esempio di Hillary ci
dimostra, il trattamento riservato è negativo, visto esclusivamente
come una espressione del suo essere donna, e quindi fragile,
sensibile ed imprevedibile, e quindi “non adatta” al ruolo di
Presidente degli Stati Uniti d'America.
Clicca sulla immagine per vedere The Daily Show with Jon Stewart - The broads must be crazy (Belittled women).
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